LEGIO IIII FLAVIA FELIX

Legio IIII Flavia Felix


La Legio IIII Flavia Felix ("[legione] Flavia serena") fu una legione romana assoldata dall'imperatore romano Vespasiano nel 70 e ancora attiva in Mesia Superiore nella prima metà del IV secolo. Il simbolo della legione era il leone

La IIII Flavia fu organizzata da Vespasiano con i componenti della IIII Macedonica. La Macedonica aveva combattuto dalla parte di Vitellio e contro Vespasiano durante l'Anno dei quattro imperatori (69); forse l'imperatore non si fidava di quegli uomini, e sciolse la Macedonica, organizzando una nuova IIII legione e dandole il proprio nome, Flavia. Esiste la possibilità che la legione sia stata organizzata tra luglio e agosto, avendo il leone come simbolo.

La IIII Flavia fu mandata a Burnum (moderna Chistagne, Dalmazia) a rimpiazzare la XI Claudia; fu probabilmente in questo periodo che ricevette il titolo Felix, "serena". Dopo l'invasione dei Daci dell'86, Domiziano, in occasione delle sue campagne dacice, spostò la legione in Mesia Superiore, a Singidunum, sebbene alcune sue vessillazioni rimanessero a Viminacium, la base della VII Claudia. Nel'88 la Flavia Felix partecipò all'invasione punitiva della Dacia, partecipando alla vittoriosa battaglia di Tape; dieci anni dopo fece parte dell'esercito che, guidato da Traiano, determinò la definitiva conquista della Dacia. Per ordine di Adriano la Flavia Felix andò a Belgrado, ma vessillazioni sono attestate in varie parti del confine, ad Apulum, a Naissus, a Ulpiana e ad Aquincum. La IIII si recò in oriente nel 165, per partecipare alla campagna contro i Parti dell'imperatore Lucio Vero.

Dopo la morte di Pertinace, diversi pretendenti al trono emersero tra i comandanti militari: la IIII sostenne Settimio Severo contro Pescennio Nigro e Clodio Albino, e quando questi completò la propria campagna orientale, la Flavia Felix rimpiazzò la II Adiutrix ad Aquincum (Budapest). Fu poi impiegata da Decio contro i Gepidi. Combatté probabilmente nelle diverse campagne lanciate contro i Sasanidi in oriente, ma il campo-base è attestato ancora in Mesia ancora nella prima metà del IV secolo




Antoniniano coniato da Carausio (imperatore in Britannia e Gallia dal 286 al 293) e recante al rovescio un leone, simbolo della Flavia Felix e la legenda LEG IIII FL. All'epoca della rivolta di Carausio la IIII si trovava a Singidunum (Belgrado), cosicché questa moneta dovrebbe fare riferimento a qualche vessillazione che si trovava all'epoca
in Gallia

 
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